Il ciclone Amphan si abbatte su India e Bangladesh. Decine di morti e tre milioni di evacuati.
NEW DEHLI (INDIA) – E’ allarme in India e in Bangladesh per il ciclone Amphan che proprio in queste ore ha raggiunto il golfo del Bengala. Forti venti e piogge incessanti con il bilancio che continua a salire di minuto in minuto.
Le autorità locali hanno comunicato più di 20 morti e oltre tre milioni di persone evacuate ma i numeri sono in crescita. Un’emergenza nell’emergenza visto che i due Paesi devono fare i conti anche con il coronavirus che sembra non diminuire in quelle zone.
Il superciclone Amphan devasta India e Bangladesh
Venti ad oltre 150 km/h con circa 2,4 milioni di persone che sono state messe al riparo in Bangladesh mentre in India sono oltre tremila i cittadini costretti ad abbandonare la propria abitazione per salvaguardare la propria vita.
Molte famiglie si sono radunate in piccoli rifugi dove difficilmente sarà possibile mantenere il distanziamento sociale. La preoccupazione è di un aumento di contagi nelle prossime settimane anche perché non rende semplice osservare le misure di distanziamento. La situazione continua ad essere molto critica e nelle prossime ore il bilancio, come confermato dalle autorità locali, sembra essere destinato ad aumentare.
Coronavirus e ciclone, India e Bangladesh in ginocchio
Non sono settimane in India e Bangladesh. Il coronavirus non sembra essere in diminuzione in queste zone che ora devono fare i conti anche con il superciclone Amphan.
Violenti piogge e venti superiori a 150 km/h con i cittadini che sono stati costretti a rifugiarsi in piccoli locali. Difficile, quindi, in questi momenti rispettare il distanziamento sociale con la possibilità di una crescita dei contagi molto alta. La certezza, però, la si potrà avere solo tra 15 giorni visto il tempo di incubazione del Covid-19.
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